Nei mammiferi, la maggior parte dell'acido 4-toluensolfonico (1) assorbito viene espulso inalterato, vista la sua elevata solubilità in acqua. Come confermato da alcuni studi sui batteri, il citocromo P450 è in grado di ossidrilare l'acido 4-toluensolfonico (1), che viene mostrato come anione, in corrispondenza del gruppo metilico. Diverse colture batteriche sono in grado di degradare l'acido 4-toluensolfonico a propanale (2), acido piruvico (3) e solfato inorganico (4); la propanale (2) e l'acido piruvico (3) possono entrare nei processi metabolici principali della cellula.