Nei mammiferi, l'antracene (1) viene degradato dal citocromo P450, passando attraverso l' 1,2-epossido corrispondente (2). Quest'ultimo viene quindi idrolizzato per via enzimatica (epossido idrolasi), fornendo l' 1,2-diidroantacen-1,2-diolo (3). A livello dei micro-organismi, questo è solo il primo di una lunga serie di passaggi, che comportano la completa degradazione del sistema policiclico con formazione finale di acido salicilico (10). I mammiferi, al contrario, espellono l' 1,2-diidroantacen-1,2-diolo (3) attraverso l'urina, sotto forma di addotto con l'anione solfato o con l'acido glucuronico. Nei ratti, è stata verificata anche la presenza di 9,10-diidroantracen-9,10-diolo (11) e 2,9,10-triidroantracen-2,9,10-triolo (12) come metaboliti dell'antracene (1), a livello delle urine.